Il pilota di alianti Giuseppe Pontiggia

In occasione della commemorazione del 25 Aprile 2001, è stato ricordato nel discorso del Sindaco e nella Mostra “I Liberatori” allestita al Centro dell’Olmo il soldato americano JOSEPH PONTIGGIA. figlio della tainese Adele Ghiringhelli e caduto in Olanda il 6 ottobre 1944.
Riportiamo, a ricordo di questo soldato di origine tainese che ha sacrificato la sua vita per liberare l’Europa dal nazismo, brevi notizie su di lui e sulle operazioni belliche alle quali partecipò
come pilota d’aliante.

Giuseppe nacque nel 1915 a Legnano e da bambino era solito fare campagna nella casa dello zio Luigi Ghiringhelli ai Ronchi (oggi casa Zani-Mobiglia). All’età di 12 anni emigrò con la famiglia a Framingham nel Massachusetts (USA) dove già risiedeva Maria Ghiringhelli Giovanella, sorella della madre e diversi componenti delle famiglie Giovanella e Lordi.
Si diplomò alla “High School” di Framingham e prima di essere chiamato alle armi, nel marzo 1942, lavorò presso la panetteria Cavagni & Co. Inserito nella 101° divisione aviotrasportata, il 1° settembre 1943 fu inviato in Inghilterra. Partecipò allo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944 (D-Day) e successivamente, il 17 settembre, prese parte all’invasione dell’Olanda (operazione Market-Garden). Cadde in Olanda, vicino a Zetten, il 6 ottobre 1944 e lì fu sepolto. Nel 1948 la sua salma fu riportata a Framingham e onorata da un funerale militare.
Giuseppe Pontiggia quando venne arruolato nell’USA Army, fu addestrato e conseguì il brevetto di pilota d’alianti (vedi simbolo sul suo berretto). L’impiego di grandi formazioni aviotrasportate alleate avvenne prevalentemente sul teatro di guerra europeo secondo lo schema obbligato del lancio (spesso notturno) di paracadutisti, seguito (di giorno) dall’atterraggio di alianti trasportanti materiali e artiglierie leggere, centri di trasmissioni, comandi e stati maggiori. La componente alianti era organica ed essenziale al funzionamento delle grandi unità aereotrasportate e a questa componente, nell’ambito della “101° Airbone Division”, venne assegnato il Pfc.Joseph Pontiggia.
La 101°, soprannominata “Screaming Eagles” (Aquile urlanti) dal simbolo divisionale, ben visibile anche sulla spalla sinistra di Giuseppe, fu condotta in guerra da un comandante eccezionale, il generale Maxwell D.Taylor destinato poi a ricoprire importantissimi incarichi militari e politici. La 101° aereotrasportata, assieme alla 82° USA e alla 6° Britannica venne lanciata in Normandia, nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944, per aprire la strada alle truppe da sbarco dell’invasione Alleata dell’Europa. In particolare i paracadustisti della 101° vennero lanciati nell’entroterra in corrispondenza alla spiaggia di sbarco americano denominata UTAH ove, nel corso della giornata del 6 giugno vennero raggiunti dagli alianti della divisione.
Successivamente la 101° venne ritirata dal fronte e costituì, con la 82° USA, la 1° e 6° Britannica e la Brigata Polacca, il 1° Corpo aereotrasportato alleato, chiaramente costituito in vista di un suo impiego in funzione strategica. E ciò avvenne con l’operazione Market-Garden che fu progettata alla fine di agosto 1944 per portare le truppe alleate attraverso l’Olanda, al di là dei grandi ostacoli rappresentati dai canali, dalla Mosa e dai due grandi bracci del Reno che passano a Nimega e ad Arnhem, aggirando le fortificazioni della linea “Sigfrido” e aprire la strada per l’invasione del cuore industriale della Germania.
La parte più spettacolare e temeraria era l’operazione “Market”: l’aviosbarco di varie divisioni aventi il compito di catturare intatti e conservare soprattutto i ponti necessari all’avanzata di colonne corazzate che avrebbero dovuto percorrere circa 110 chilometri in 48 ore (operazione Garden) per raggiungere l’obiettivo finale: la città e il ponte di Arnhem sul Reno, “quel famoso ultimo ponte”.
L’intera operazione, ottimisticamente formulata dallo Stato maggiore alleato, sull’ipotesi che le forze armate tedesche all’ovest fossero in disfacimento, incontrò invece una certa opposizione e sostanzialmente fallì ad Arnhem. Qui la 1° divisone aviotrasportata Britannica venne praticamente distrutta tra il 26 e 27 settembre 1944 e si dovette ritirare sulla sponda del basso Reno che costituì per mesi la linea del fronte nella parte nord dello schieramento alleato che da ovest premeva sulla Germania.
Nella fase immediatamente successiva alla distruzone della 1° divisione aviotrasportata Britannica, al consolidamento del fronte contribuirono, oltre a truppe inglesi del 30° corpo d’armata, la 1° brigata paracadutisti polacca e reparti superstiti della 84° e 101° USA che avevano costituito le forze operative di “Market”. Nell’ambito delle operazioni di invio di rinforzi alla 101°, il pilota di alianti Joseph Pontiggia, il 6 ottobre 1944, portò il suo aliante ad atterrare presso Zetten ad est di Arnhem, ove venne preso sotto tiro dall’artiglieria tedesca e perì istantaneamente colpito da scheggie di granata.

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