I cortili di Taino e di Cheglio

 

 

Taino ha duemila anni e più di storia. Il tempo ha lasciato poche tracce della sua fisionomia antica, nonchè delle vicende collettive e individuali dei secoli passati. Quali residue fonti di informazione sui tempi più lontani rimangono, oltre a scarsi reperti archeologici, i segni di una strutura edilizia del centro storico che richiamano alle tradizioni rurali di Taino.
I cortili, pur alterati dalle ristrutturazioni e nuove costruzioni, hanno mantenuto una certa fisionomia che ci permette una lettura della vita delle passate generazioni e le loro antiche denominazioni, pazientemente ricercate da Giancarlo Berrini, ci forniscono informazioni sugli originari nuclei abitativi del paese.
Sopravvivono ancora alcuni portali di accesso alle corti; sono invece praticamente sparite le vecchie scale composite, cioè lignee con rampa iniziale in pietra e sono rarissimi quegli elementi pensili di legno (scale dei piani superiori, poggioli, ballatoi) che dilatavano gli spazi interni della costruzione in muratura. Spazi per la cucina, le camere da letto, stanza polifunzionale per i bachi da seta e usi vari e che, inevitabilmente, esponevano all’occhio dei vicini aspetti e momenti della realtà familiare. Un certo spirito di collaborazione che sicuramente, almeno un tempo, era assai diffuso tra i tainesi viene da lontano. Questo spirito si è manifestato con varietà di iniziative (confraternite) e associazioni cooperativistiche
(società di mutuo soccorso, cooperativa agricola e operaia etc.) negli ultimi cento anni, ma ha radici, ancora non debitamente studiate, che hanno certamente origini assai antiche. Alla formazione d’un tale spirito concorsero fattori non solo morali quale il senso profondo di fraternità cristiana, ma pure sociali e ambientali. Ebbero cioè incidenza formativa a Taino – comunità contadina costretta ora per migliorare, ora più spesso per sopravvivere, a fare tutto da sè – quell’esercizio di autogoverno familiare, quella partecipazione paritaria alle decisioni di interesse collettivo, quel coinvolgimento di tutti che, almeno finchè rimase in vita il mondo contadino, caratterizzava la società tainese. Non sembra arbitrario sostenere quindi che anche la struttura edilizia del centro storico di Taino e di Cheglio è tutt’altro che estranea al formarsi di un’abitudine alla collaborazione. Esso si è infatti sviluppato, per lo meno dal XVI e fino al XIX secolo, per agglomerazione degli edifici lungo poche strade (a Cheglio praticamente solo lungo l’asse viaria principale) e, a ridosso di quelli, attorno a cortili interni, utilizzando talora lo stesso muro, le stesse pietre. Una tale struttura – specie di organismo con membra più o meno compattamente legate e quindi in un certo grado interdipendenti – induceva e costringeva gli abitanti al contatto, talvolta stretto fino a condividere spazi comuni nel lavoro e nello svago (ad esempio con i “filò” interfamiliari nelle stalle). Questo contatto stimolava ad esercitare e rafforzare l’accordo e la solidarietà, non senza però tensioni e contrasti, inevitabili anche nel raggruppamento sociale più compatto.

Cortili di Taino

1. Cort di Uchim Berrini Vicolo Alvod
2. Cort dal Vurin Alvod Vicolo Alvod
3. Cort dal Catò Mira Catò Via N.Sauro
4. Cort dal Gindrom Mira Via Mira d’Ercole
5. Cort dal Bunett Movalli Via Mira d’Ercole
6. Cort dal Binda Cogliati Via Fabio Filzi
7. Cort dal Micat Berrini Via Garibaldi
8. Cort dal Palin Roncari Via Mosè Berrini
9 Cort di Mistura Roncari Via Piave
10.Cort di Picaia Cogliati Via Piave
11.Cort dal Po Giovanella Via Piave
12.Cort da la Vanin Giovanella Via Piave
13.Cort di Grazian Berrini Via Toti
14.Cort dal Mucet Paietta Via Piave
15.Cort dal Maiet Berini Via Mosè Berrini
16.Cort Real Sculati Vicolo Chiuso
17.Cort da la Disula Berrini Via Mazzini
18.Cort di Pidec Berini Via Oberdan
19.Cort dal Drei Berrini Via Oberdan
20.Cort dal Chilo Berrini Piazza Patrioti
21.Cort da la Picia Bielli Via G.Paietta
22.Cort di Biel Bielli Via Vittorio Veneto
23.Cort dal Tochi Del Torchio Via Vittorio veneto
24.Cort di Mubili Mobiglia Via Vittorio Veneto
25.Cort dal Campel Berrini Via Sist
26.Cort dal Din Grossi Via Marconi
27.Cort di Paiet Monteggia Via Marconi
28.Cort dal Fibiglin Butti Via Marconi

Cortili di Cheglio

1. Cort di Madam Ponti Via Pasubio
2. Cort dal Cunvent Pedrizzetti Via Pasubio
2a.Cort di Sant’Ana Giudici Via Pasubio
3. Curtin dal Luet Pedrizzetti Via Pasubio
4. Cort dal Margunin Riva Via Pasubio
5. Cort dal Firel Bielli Via Pasubio
6. Cort dal Mubiglin Mobiglia Via Pasubio
7. Cort dal Baranzel Baranzelli Via Pasubio
8. Cort dal Luzec Giudici Via Pasubio
9. Cort di Maier Tulit Bielli Tollini Via Pasubio
10.Cort dal Roll Maffini Vicolo Binda
11.Cort dal Gross Grossi Via Pasubio
12.Cort dal Malerba Malerba Via Pasubio

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