Il negozio della Richeta

a cura della Redazione

Il negozio di merceria di Anna Perin è il più antico presente a Taino. La sua apertura risale alla fine del secolo scorso ed è registrato con licenza n°2. Molte persone ancora oggi lo chiamano “il negozio della Richeta”, perchè la prima titolare fu Enrichetta Berrini, nata a Taino nel 1877, che se ne occupò per oltre cinquant’anni.
Alla sua morte, avvenuta nel 1952, la merceria passò prima alla nipote, Enrica Berrini, che morì però solo dopo due anni e poi, alla sorella di quest’ultima, Anna Carolina sposata Tamborini che lo gestì per trent’anni aiutata dalla nuora Luciana Giovanella.
Il negozio della Richeta ha scritto una pagina della storia di Taino, una pagina popolare, carica di ricordi e di memorie. Per quasi cento anni è sempre stato nello stesso luogo, in via Mazzini, un tempo chiamata contrada del Torchio, e in questa bottega una generazione dopo l’altra di tainesi ha fatto acquisti. Gli articoli in vendita sono stati fondamentalmente sempre gli stessi. Quando non c’erano altri negozi, nè supermercati, vi si trovava un po’ di tutto: dai bottoni, ai giocattoli, dai tessuti agli articoli di drogheria e alimentari, come pasta e caffè.

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Uno scorcio di via Mazzini, com’era un tempo. “Il negozio della Richeta” era nel secondo portoncino da sinistra. Il primo è l’attuale macelleria.
(foto famiglia Tamborini)

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Enrichetta Berrini, detta Richeta, gestì per oltre 50 anni la merceria

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da sinistra, Enrica Berrini che ereditò per prima la merceria

Nel 1983 è subentrata nella gestione della merceria Anna Perin, originaria della provincia di Pordenone, ma cresciuta a Ispra, dove la sua famiglia si trasferì quando lei aveva solo due anni.
A Taino è da 25 anni, dal suo matrimonio con Renato Avrini.
Anna lavorava precedentemente in fabbrica, alla Ignis-IRE, ma i suoi turni di lavoro non si adattavano agli orari scolastici del figlio, cercò quindi una attività più confacente alle necessità della famiglia e il negozio di merceria, che Anna Berrini per l’avanzata età aveva deciso di cedere, rispose alle sue esigenze. Sicchè Anna divenne commerciante più per necessità che per scelta, ma questo lavoro le piacque subito e si rivelò adatto alla sua personalità: ha infatti facilità di rapporto con la gente, sia coi clienti che coi venditori, ed è gentile e disponibile con tutti.
Nel 1995 il negozio di merceria ha cambiato ubicazione, ora è in via Mosè Berrini e ha due grandi vetrine in cui fanno bella mostra di sè diversi articoli. Anna è soddisfatta del suo lavoro e dopo 15 anni di attività ha imparato a conoscere i gusti dei clienti e a differenziare la propria merce in modo equilibrato. Anche un piccolo negozio, sostiene Anna, può avere oggi, nell’epoca dei grossi centri commerciali e megastore, un suo spazio se non si corre dietro agli articoli di moda che durano una stagione, ma si punta sulla qualità dei prodotti e sul rapporto di fiducia con il cliente.

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Anna Berrini Tamborini si occupò del negozio per 30 anni

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Luciana Giovanella Tamborini con le figlie Sonia e Lorenza.
Luciana lavorò nella merceria con la suocera per 22 anni. Gli articoli che gradiva maggiormente trattare erano i profumi e i bottoni per la loro grande varietà.

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